p*rita's Journal, 11 Oct 23

Preambolo 2anni fa circa x la mia maternità ho fatto i salti mortali x far assumere mia sorella dove lavoravo così da consegnare la mia posizione a una persona fidata. Mai sbaglio più grosso fu fatto! Dopo un po' che lavora nello stesso posto lei inizia a non trovarsi più col personale e  il lavoro e fa casino, ovunque è intendo... Quest'anno ad aprile si intestardisce che vuole l'aumento o se ne va, fa casino e mi coinvolge [parte1]; dopo un po' litiga pesante con lo staff e mi coinvolge [parte 2]; mi incazzo xkè temo di perdere un lavoro che mi dura da 9 anni 😓 e che tutto sommato mi piace {indeterminato, ormai l'ho imparato e viaggio veloce anche grazie a delle agevolazioni che mi son creata, oltre 3k fissi ogni mese, abbastanza vicino a casa...}. Bene quando mi è arrivata la lettera di licenziamento causa un fantomatico calo lavorativo non ci ho visto più. Lei che non vuole prendersi le sue responsabilità si arrampica sugli specchi e racconta una versione tutta sua, litighiamo (io e il mio compagno) con tutta la famiglia che già le cose non sono rose e fiori, scopriamo che mia sorella pur di vedere il bambino senza passare da noi sente o genitori di Marco e via di litigate anche li. Parto x la vacanza ad agosto con l'idea di non sentire più nessuno, mi parte l amenorrea da stress, nel mentre sono dimagrita xkè non mangiavo niente, poi ora stavo ingrassando xkè avevo la fame emotiva. Ho rischiato più volte la depressione, e pure l'alcolismo, ho quasi mollato kung fu (il mio cuore). In tutto ciò ho avuto litigate pesanti anche col compagno e con amici, probabilmente dovuto a tutto lo stress accumulato. Mi sono sentita dare della stronza, dell'egoista e della bugiarda solo xkè dico e soatengo la verità, sia x quanto riguarda il lavoro sia x aspetti familiari (abbiamo una famiglia sia io che il compagno che definirla asfissiante è poco). Restare a casa, senza un obiettivo, a far nulla se non cercare lavoro, a sentirmi inutile, fallita, amareggiata, delusa, abbandonata e chi più ne ha ne metta mi rende triste, molto triste. Ogni volta che scopro qualcosa mi dico "avevi ragione, su tutto cazzo, ascoltalo quel 6º senso ogni tanto" ma non posso dimostrarlo xkè anche se lo dimostro è inutile andare in udienza se il giudice ha già battuto il martello. E se stai leggendo te lo dico pubblicamente: Daniela sei un enorme testa di cazzo xkè mi/ci hai scombussolato la vita quando potevi benissimo farne a meno! E ciononostante continui a cercare consensi x levarti un peso che ti accompagnerà fino alla tomba! Ora percepisco la naspi, uno schifo rispetto a quello che ero abituata, sto rivedendo tutta la mia vita xkè era tutto basato sul mio stipendio svizzero, non sento più nessuno (ho deciso che piuttosto che sentire bugie e sentirmi a disagio evito le persone), cerco di vivere come meglio sento ma gli alti e bassi sono continui, probabilmente non sono sparita xkè ho un bimbo che amo tantissimo ed è stato l'unico punto fermo in tutto questo turbinio del caos  

PS siamo state licenziate entrambe, praticamente non ci sentiamo più, probabilmente manco immagina tutte le cose che so e che smontano tutte le balle che va raccontando, sono stati 2 anni belli dove finalmente mi trovavo ad andare d'accordo con una sorella in continuo odio e amore, sembrava che avevamo trovato una squadra ma era tutta un'illusione. Si definisce empatica ma io gliel'ho detto che l'empatia è altro, il suo è opportunismo 

Pps a chi dirà che questo non è un centro terapeutico concordo, difatti volevo passare oltre e non raccontare nulla, purtroppo però troppo spesso scrivo che son triste senza dare spiegazioni e creando solo dubbi. Ho scritto solo il grosso xkè ci sono stati anche tanti micro eventi per me molto forti a livello emotivo ma che pian piano con costanza e un pizzico di fortuna abbiamo risolto 

rituuuuuuu 😓😓 

premetto che non entrerò nel rapporto con tua sorella anche se comunque ritengo che parenti non dovrebbero mai lavorare insieme (le lotte tra soci di imprese familiari per esperienza sono le più terribili perchè entrano in gioco molti fattori e dinamiche). Detto questo, non so se la società per cui lavoravi sia di diritto italiano o meno, se vi siano le stesse tutele se del caso, ti suggerisco di rivolgerti ad un'associazione sindacale per valutare la possibilità (se sei ancora nei termini e se ci sono le condizioni) di impugnare il licenziamento chiedendo indennizzo o reintegro. Non conosco la vicenda nello specifico ... di più non posso suggerirti. magari queste cose le hai già fatte o verificate 

Son cambiate troppe cose e non riuscirei più a lavorare in quell'ambiente. È come un vaso quando si rompe, puoi anche ricomporlo ma non sarà più la stessa cosa 

Hai fatto bene a sfogarti, ne avevi bisogno! Spero ti abbia fatto bene🥰 Aggiungo una cosa sola: la mia famiglia, sono quelli che ho dentro casa, quando chiudo la porta, la sera! Poi ci sono gli amici.. Il resto non conta. Non significa nulla avere lo stesso sangue! Ti auguro di sistemare tutto al più presto  

Ciao Rita, anche se non ti conosco, ti abbraccio virtualmente. Non so se sei nella condizione d'animo di accogliere dei consigli, io ti suggerirei di accettare questa batosta senza rimurginare su per chi e come sono andate le cose. Se puoi farti seguire da un terapeuta fallo, ti serve energia per ricominciare dal dove sei ora, lasciandoti alle spalle tutto. Tutela la tua famiglia, che é marito e figlio, ritrovando la tua serenità, coinvolgi anche lui nella terapia in modo da lavorare assieme per costruire un nuovo equilibrio, per la nuova Rita che sei diventata. Di risorse ne hai tante, non sprecarle a cercare colpe o condannarti. É successo, é ora di ricostruire. Un abbraccio😘forza ragazza💪 

Cara Rita leggendo il tuo post mi sono vista allo specchio....ho passato un periodo lungo e di grandissimo stress a causa di una sorella...ciò che mi sento di consigliare x la tua salute e x l'integrità del tuo rapporto con il tuo compagno è di cercare,se possibile,di sfogare la tua rabbia in modo sano...non rinunciare allo sport...e vai fuori di casa più che puoi...non so la situazione lavorativa del luogo in cui vivi ma credo senz'altro tu stia cercando altro lavoro....è una voragine che inghiotte tutto,il dolore e la frustrazione che derivano da rapporti familiari difficili....non lasciarti prendere..sei una gran brava ragazza...non permettere a nessuno di trasformarti in una persona diversa...coraggio. 

Roesse forse si mi ha aiutato questo sfogo, tenermi tutto dentro iniziava a logorare e è da un po' che ho iniziato a parlare con amici e qualche parente (giusto quelli che non partono prevenuti sapendo tutt'altro). Pensa che ho un amico, il fratello che non ho mai avuto ed è uno dei doni più grandi che ho. Come dici non sono i legami di sangue ❣ 

Weling 🤗 ci sto provando a lasciar andare tutto e guardare al futuro pensando a ricostruire tutto, non è facile. Dallo psicoterapeuta ci sono stata anni fa e anche lei mi aveva confermato che il problema non ero io ma quello che mi gira attorno, spesso sono troppo accondiscendente e disponibile e tutti si abituano e diventa in automatico un tutto dovuto. Sono partita da qui, spezzando anche se a fatica questo circolo vizioso. Il di più dev'essere un dono non un obbligo automatico 

Wanda che aggiungere... grazie mille per le parole preziose 

p*rita mio stesso problema, troppo disponibile, ho cambiato rotta. Chi sta attorno prende ció che gli diamo, e forse non é nostra necessità doverci sentire per forza utili? In qualche modo non cerchiamo di soddisfare questa nostra necessità fino allo sfinimento ultimo? Se te la senti, prova a riprendere il percorso, ogni cambiamento profondo ha bisogno di un supporto o una guida. Sei stata forte per gli altri, non disperdere piú energia per gli altri o in pensieri che non servono.💪😘 

Ciao Rita, mi dispiace leggerti così e immagino quanto possa essere dura. Spero che tu riesca presto a trovare un altro lavoro, nel frattempo cerca di cogliere il positivo di questa situazione. In bocca al lupo. 

Grazie mille a tutte, fare questo post sicuramente mi aiuterà 🤗🤗 notte